FORUM Associazione A.M.C.
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efficacia degli anelli intrastromali
http://www.associazionecheratocono.it/forum/viewtopic.php?f=17&t=2237
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Autore:  Pietro [ domenica 26 ottobre 2008, 19:07 ]
Oggetto del messaggio:  efficacia degli anelli intrastromali

vorrei sapere se qualcuno ha calcolato la percentuale di successo dell'intervento di posizionamento degli anelli intrastromali tra i partecipanti del sito. In altre parole vorrei capire il grado di soddisfazione dei pazienti di questo sito. Sono più i soddisfatti o gli insoddisfatti? non si potrebbe avere una tabella riassuntiva con grado di cheratocono, effetti collaterali a breve termine, efficacia a lungo termine etc?
Grazie

Autore:  albertop [ domenica 26 ottobre 2008, 22:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Purtroppo caro pietro, non credo che riusciremo a darti una tabella di statistiche con successi ed insuccessi. Gli INTACS sono anellini intrastromali che in genere vengono utilizzati sui primi stadi del cheratocono e hanno un ottima riuscita (come intervento) sulla cornea ma a volte non soddisfano sulla qualita' visiva del paziente. E' tutto un discorso puramente soggettivo, infatti molti utenti del forum non ne sono soddisfatti, mentre una piccola parte si. Tra l'altro il problema e' che questi lasciano dei depositi a lungo termine che creano problemi con la lente a contatto, anche se poi gli anellini possono essere sempre rimossi.

Autore:  Pietro [ martedì 28 ottobre 2008, 15:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

in piccola parte soddisfatti mi sembra già una risposta negativa! quello che cerco di capire è: con gli anelli l'occhio vede meglio di prima? cosa vuol dire che l'occhio ha poi difficoltà con la lente a contatto? a chi consigliereste questo tipo di intervento?
Il mio parere è: se un occhio è al primo o secondo stadio che bisogno c'è di fare l'intervento? il 1 o 2 stadio si correggono bene con le lenti a contatto. Farsi un intervento non del tutto sicuro in un occhio tutto sommato buono mi sembra una pazzia. Il problema è l'occhio con un terzo grado.. insomma quello che non vede.. per non vederci tanto valere accettare il rischio..
Insomma quali sono le linee guida sulla terapia del cheratocono al giorno d'oggi?

Autore:  giuverd71 [ mercoledì 29 ottobre 2008, 10:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Cita:
in piccola parte soddisfatti mi sembra già una risposta negativa! quello che cerco di capire è: con gli anelli l'occhio vede meglio di prima? cosa vuol dire che l'occhio ha poi difficoltà con la lente a contatto? a chi consigliereste questo tipo di intervento?
Il mio parere è: se un occhio è al primo o secondo stadio che bisogno c'è di fare l'intervento? il 1 o 2 stadio si correggono bene con le lenti a contatto. Farsi un intervento non del tutto sicuro in un occhio tutto sommato buono mi sembra una pazzia. Il problema è l'occhio con un terzo grado.. insomma quello che non vede.. per non vederci tanto valere accettare il rischio..
Insomma quali sono le linee guida sulla terapia del cheratocono al giorno d'oggi?


Ciao Pietro,
io ho fatto gli intacs e appartengo alla categoria di coloro che non hanno migliorato in modo sostanziale la situazione.
ti parlo della mia esperienza personale:
1) L'obiettivo era quello di migliorare quanto meno il tipo di correzione ,cioè passare dalle LAC RGP magari alle morbide o agli occhiali. Il risultato è che ancora oggi indosso LAC RGP (ho dovuto buttare le vecchie... ovviamente!!!) anceh se un lieve miglioramento del visus nella correzione ad occhiali l'ho ottenuto.
2) La diffcoltàpoi di indossare le lenti a contatto con gli anellini consiste nel fatto che essi formano sulla cornea una specie di "rilievi" che complicano l'appoggio della lente stessa. Attenzione! Non è impossibile costruire una Lente ben fatta con gli anellini.... è semplicemene (io direi ) più "articoltato" e va fatto da mani esperte. Io oggi indosso delle Lenti a calco (costruite tramite il topografo) e vado a controllo una volta l'anno salvo fastidi che, fortunatamente, sono abbastanza relativi.
3) Concordopienamente con chi dice che è difficile fare una statistica sul successo degli INTACS. Esempio :prima di me, il mio oculista, ha operato un altro ragazzo che ha recuperato quasi in toto il visus. La mia opiniione è che molto dipende:
dalle caratteristiche del cono, dal tipo di anelli che si usano (se gli intacs o i ferrara rings) e dal loro spessore in relazione al cheratocono stesso... e in ultimo anche da un pò fortuna come in tutti gli inetrventi.
Sarebbe interessante sapere se Mrx ha trattato qualche cornea con gli intacs per sapere dalla "voce" di un esperto quali sono le difficoltà nell'applicare una LAC in presenza degli anellini.
Un saluto

Autore:  elenina88 [ venerdì 7 novembre 2008, 18:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

ciao!mi hanno diagnosticato il kc nel 2003, e nel 2005 il mio oculista non sapeva più cosa farmi (l'occhio dx continuava a peggiorare e non sopportavo le lenti a contatto rigide, che sole avrebbero potuto risolvere il problema) e mi ha mandata da un oculista di Milano, il quale mi ha consigliato di effettuare al più presto l'impianto di INTACS in entrambi gli occhi: sicuramente nel destro che era al limite (ancora un poco di peggioramento e sarei stata costretta a fare il trapianto), che nel sinistro per scongiurare il fatto che èrogredisse come l'altro...a ormai 3 anni dallì'intervento(naturalmente in clinica privata e molto caro) mi posso ritenere pienamente soddisfatta:1)con le lenti a contatto morbide ho potuto prendere la patente;
2)il kc non sembra essere progredito neppure nell'occhio desrto che era messo male;
3)la vista è notevolmente migliorata anche senza lac (e con queste dall'occhio sx vedo addirittura 10/10 - prima arrivavo a 7-, e con queelo dx arrivo a volte a 5/10 - prima era 1/10!!)
...............certo ci sono alti e bassi, capita che dopo un pò che ho le lenti l'apice del cono inizi a sfregare contro la lente e allora comincio a piangere come una disperata, e mi sembra che l'anellino stia per uscire da un momento all'altro, ma basta togliere la lente e mettre 2 gocce del mio amico Voltaren Ofta e passa tutto!!
salutoni!!

elena

Autore:  Ester86 [ martedì 29 novembre 2011, 17:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Mi hanno diagnosticato il cheratocono a settembre 2011 (25 anni) anche se purtroppo ce l'ho da due anni ma dicevano fosse miopia... l'ultimo anno ci sono stati molti peggioramenti soprattutto ad un occhio...ogni due tre mesi molti gradi in meno ma l'ospedale di chieti non ancora capisce i sintomi di questa patologia...allora ho cambiato oculista e mi ha confermato i miei dubbi. Cmq qualsiasi dottore dovrebbe avere dubbi difronte ad una miopia che peggira mese dopo mese solo ad un occhio soprattutto a 25 anni. Cmq l'occhio sx era arrivato a meno 11 e con gli occhiali arrivavo a 6/7 allora ho deciso con il mio oculista di mettere gli intacs, l'intervento è andato bene--vedevo meglio da subito..a distanza di un mese ho meno 7!!! e da vicino vedo molto meglio non ho bisogno della correzione per l'astigmatismo...solo che nn vedo ancora benissimo cm l'altro occhio che con gli occhiali arriva a 10/10...senza ho meno 5!! l'unico fastidio che spero diminuirà..così dicono, sono le luci la notte...prima vedevo gli aloni cm tutti ora dei raggi lunghissimi e luci a stella assurde..con la pilocarpina questo fastidio va via momentaneamente però guidare di notte è più faticoso..cmq l'importante è che si è bloccato il cheratocono..era in evoluzione e sicuramente ora senza gli intacs sarei arrivata a più di meno 11...e soprattutto da lontano vedo molto più nitido!!!

Autore:  lory79 [ martedì 29 novembre 2011, 18:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Ciao Ester, ho letto, con interesse la tua storia ed ho qualche domanda da farti se ti và di rispondere.
Come mai hai optato per l'opzione intacs senza nemmeno provare a portare le lenti a contatto semirigide?
Hai impiantato uno o due anelli per occhio?
Anche io ho messo gli intacs a 25 anni, e devo dire che se in un primo momento ne sono stata felice, ora me ne sono pentita.
Il tuo oculista ti ha detto che con gli intacs, sarà molto più difficile trovare, una lac giusta, ma sopratutto portarla per molte ore al giorno?
Mi dispiace ma l'effetto raggi nella notte non passa, o almeno a me non è passato.
Inoltre gli intacs, non fermano l'evoluzione della malattia, rendono solo l'astigmatismo più regolare, quindi meglio correggibile.
Se gli intacs fermassero l'evoluzione del cono tutti i cheratoconici li metterebbero.
E poi se un giorno, e spero che per te quel giorno non arrivi mai, gli intacs, che non hanno arrestato la malattia, come nel mio caso si debbano togliere causa trapianto, rendono oltretutto, molto più dificile un lamellare.

Autore:  Fear Factory [ mercoledì 30 novembre 2011, 11:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Perdonami: qualcuno ti ha detto che la lamellare è più complessa in seguito ad intacs?

Autore:  ladytina [ giovedì 19 gennaio 2012, 18:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Ciao, nel mio caso gli anelli sono serviti solo a peggiorare la situazione. Oltre a non aver avuto miglioramenti ho subito accusato un forte fastidio nei confronti della luce naturale (anche se minima). Dopo un pò di mesi ho avuto anche il rigetto. Posso però dirti, che se il tuo medico li ha consigliati è bene che tu provi. E' comunque l'ultima spiaggia prima del trapianto e se la consigliano è bene farla (a me l'avevano sconsigliata ma ero troppo giovane per il trapianto e piuttosto di aspettare ho voluto provare). In sintesi se va bene hai evitato il trapianto e se va male (il rigetto non è doloroso) farai il trapianto.
Spero di esserti stata utile.

Autore:  ladytina [ giovedì 19 gennaio 2012, 19:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Fear Factory ha scritto:
Perdonami: qualcuno ti ha detto che la lamellare è più complessa in seguito ad intacs?

Ciao, io ho fatto un lamellare dopo rigetto degli anelli, è vero ciò che hai detto, è più complessa, non è però impossibile se l'intervento viene effettuato da persone competenti e soprattuto dalle stesse persone che ti hanno consigliato gli anelli.

Autore:  Fear Factory [ giovedì 19 gennaio 2012, 19:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

ciao, te lo chiedevo perchè a me risulta che non interferiscano col trapianto, nel senso che sono siti più verso il centro rispetto a dove verrà effettuato il taglio e quindi vengono asportati con la cornea senza nessun problema. Questo mi era stato detto...

Autore:  ladytina [ giovedì 19 gennaio 2012, 19:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Il lamellare risulta più complesso nel caso di rigetto degli anelli per il semplice motivo ( a me è stato detto così) che le cicatrici che lasciano gli anelli aumentano il rischio di infezioni e rigetto in un trapianto (anche se il lamellare ha meno rischi rispetto al perforante). Poi dipende molto dalle condizioni in cui sono stati posizionati gli anelli (lo spessore della cornea ad esempio) infatti questi sono consigliati solo fino ad un certo stadio del cheratocono. (questo è stato detto a me, purtroppo non ti so dire se è vero o meno dato che non sono nel campo oculistico)

Autore:  bachisio [ sabato 24 marzo 2012, 16:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: efficacia degli anelli intrastromali

Ciao,
io ho effettuato in inserimento di intacts nel 2002 sul destro, due mesi prima di subire un trapianto a tutto spessore sul sinistro. Personalmente mi ritengo globalmente soddisfatto, in quanto ha completamente bloccato la progressione del cheratocono anche oggi a distanza di 10 anni. I contro però sono molteplici, teli esporrò sinteticamente insieme ai pro.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale:

Pro:
- Blocco della progressione del cheratocono
- Possibilità di procrastinare nel tempo un eventuale trapianto
- Sono un tipo ansioso e sapere che almeno il destro non è a tempo come il sinistro (che è trapiantato) mi riduce la già notevole angoscia (lo so, sono esagerato)
- Visione con occhiali molto mediocre ma più o meno accettabile (es. vedo perfettamente i film in 3D)
- Nessun fastidio particolare (senza lac)

Contro:
- Il medico mi ha proibito lenti gas permeabili e mi ha caldeggiato di non usare nemmeno le morbide sebbene con indice di ossigenazione elevato, perché una sua paziente con intacts che le usava (le lenti gas permeabili) ha avuto asfisfia della porzione di cornea dietro gli anelli in quanto non sufficientemente ossigenata e ha dovuto rimuovere le intacts
- Le lenti anche morbide non riesco a tollerarle neanche un secondo e sto usando solo occhiali dall'operazione in poi

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