Salve a tutti. Sono un ragazzo di 25 anni di Brescia. In data odierna mi è stato diagnosticato il cheratocono, a seguito di una visita pre-operatoria di controllo (ero interessato alla chirurgia refrattiva), presso una clinica privata. La clinica in questione è l'ILMO del dottor Pinelli (al cui proposito non ho letto molto di buono in questo forum). Mi è stato suggerito un intervento di cross-linking transepiteliale, con costi non proprio esigui. Inizialmente ero tentato dall'accettare l'offerta ed eseguire l'intervento, ma leggendo su internet ed in particolare in questo forum riguardo soprattutto la tecnica sono sorti dei dubbi. Ho iniziato a domandarmi se non fosse il caso di rivolgermi presso strutture pubbliche, ma non so quanto potrebbero essere i tempi di attesa, oltre al fatto che per fare l'intervento con la mutua serve un decorso negativo documentato, e io invece ho appena scoperto di essere dei vostri. L'alternativa di usare lenti a contatti rigide o semirigide tendo a prenderla meno in considerazione: ho portato per un periodo delle lenti a contatto su misura per correggere l'astigmatismo, leggermente più spesso delle giornaliere che uso di solito, e mi hanno provocato abbastanza disagio. A tutto ciò si aggiunge un imminente trasferimento all'estero, che complica la situazione. Insomma, sono molto confuso.

(L'ho tirata un po’ per le lunghe, chiedo perdono!)

sei sveglio e hai già girovagato un po'
più o meno la situazione è come descrivi tu nel post
il transepiteliale effettivamente non è efficace come il tradizionale
sei giovane, devi fare la cosa che ha più probabilità di stabilizzare la malattia
lascia perdere la clinica di cui sopra, il cross ormai lo fanno praticamente ovunque
informati presso una struttura pubblica, se poi i tempi sono davvero biblici puoi valutare altre opzioni private
io mi sento sempre di consigliare il s.raffaele perhcè il reparto cornea è diretto e gestito da una persona seria che è il dr. rama
ma so che è lui iil primo a spiegare ai pazienti che il trattamento viene eseguito secondo identico protocollo anche in strutture pubbliche
il che la dice lunga..
in bocca al lupo

Anzitutto benvenuto sul forum.
Oggi ti è stato diagnosticato il Kc e l’esimio prof Pinelli vuole già farti il cross

Per prima cosa, devi stare tranquillo, e non cercare una soluzione a tutti i costi nel breve termine.
Devi andare all’estero
Allora vai sereno, senza stare troppo ad angustiarti, tra 6 mesi ripeti topografia, e se c’è stato un peggioramento della malattia allora deciderai che tipo di cross fare.
Ovviamente quello con rimozione dell’epitelio al momento è quello che garantisce migliori risultati.

Nel frattempo se non riesci a correggere in modo adeguato con gli occhiali, e le spessorate non fanno per te, puoi provare le ibride o le sclerali.

L’equazione Kc= cross non è sempre è comunque valida.
Il cross non è per tutti, anche se oggi il mantra degli oculisti specialmente di quelli con cliniche private è quello di dire come prima parola Kc e come seconda cross, spacciandolo come “la soluzione”.

Segui i suggerimenti di Betty, ma soprattutto, vivi con serenità questa patologia che a volte ha il grande dono di “spappolarti” più la testa che le cornee.

Grazie mille della risposta e del consiglio nello specifico, mi informerò per le strutture in zona in caso sia necessario. :)


Grazie del benvenuto. Sì, esattamente. Tempo due settimane e già avrebbe voluto intervenire. Ora, io non metto in dubbio la sua attendibilità come professionista, ma per quanto patologia rara e degenerativa, non è un tumore in metastasi, credo ci siano dei margini di attesa per valutare meglio come muoversi.



Ringrazio davvero tanto anche te, soprattutto le rassicurazioni. Cercherò di prenotare una visita con la mutua (tanto i tempi di attesa sono quelli, quindi tanto vale che inizi a prendere appuntamento ora) fra un po' di mesi per monitorare il decorso della malattia. In realtà alla clinica dove ho fatto la visita mi hanno rilasciato il responso dei controlli (numeri, valori, qualche scritta) ma nessuna topografia allegata, quindi non so se sarà poi possibile senza quella capire come la patologia stia procedendo. Comunque penso sia possibile richiedere la documentazione presso la clinica? Proverò a chiamare.

A parte questo, ormai convivo con l'astigmatismo (che prima pensavo fisiologico e ora immagino sia da ricondurre al cheratocono). Io in realtà utilizzo lenti a contatto morbide (giornaliere), mentre di rado porto gli occhiali, quindi potrei iniziare prendere qualche provvedimento in merito per affaticare meno la vista e la testa nella visione, soprattutto notturna. Sarebbe solo questione di cambiare tipologia di lenti, se le ibride o le sclerali non sono tanto fastidiose quanto le rigide.

In ogni caso siete state molto gentili (spero di non sbagliare sul genere, in caso perdonatemi) e ora posso già dirmi più calmo. Le informazioni disponibili su internet sono troppe e confuse, non è facile decidere come muoversi e soprattutto le tempestiche.

Un unico consiglio, se con le lac giornaliere, hai un visus decente almeno di giorno, invece di avventurarti alla ricerca, di lac ibride, o sclerali, potresti iniziare dalle spessorate.
Sono leggermente più grandi delle giornaliere, ed hanno la grande comodità di essere trattate come le morbide normali, quindi un solo liquido.
Inoltre hanno la durata di circa un anno.


Se hai dubbi chiedi pure.......

Allora proverò a vedere come mi trovo con quelle, come primo passo! :)))