Buongiorno a tutti,
ho trovato per caso questo sito molto esaustivo sulla problematica del cheratocono, malattia rara della quale da un primo accertamento, sono affetto.
Vi scrivo nella speranza di avere delle risposte o dei consigli, su una realtà a me totalmente sconosciuta e forse anche sottovalutata, in quanto da quello che leggo sul web, trattasi di una malattia da prendere seriamente sotto tutti gli aspetti.
Sono un ragazzo di 38 anni, da circa 6 (sei) anni ho dei problemi di vista classici di questa malattia come appannamento della vista, problemi a vedere sia da vicino che da lontano, vedere le immagini sia sfocate che sdoppiate, motivando questi sintomi dall'uso eccessivo del PC e per l’età.
Pensando di non avere nulla di grave, mi sono recato da un dottore Optometria, al fine di valutare la mia problematica, finalizzata all’acquisto di un paio di occhiali.
Il dottore Optometria, dopo avermi fatto diverse visite con delle attrezzature a me sconosciute, in particolare ricordo un apparecchio con al centro dei cerchi concentrici di colore bianco e nero, che attivati diventavano rossi, traguardando al suo interno una strada con delle curve e delle vegetazione verde ai lati, il dottore a visita ultimata mi disse! “lei è affetto da cheratocono bilaterale avanzato del 100%” datogli come risultato da uno Schermo al plasma, stupito non sapevo di cosa stesse parlando, gli dissi di cosa si trattava, non vi sto a dire tutta la pappardella, sappiate solo che non andrò più da quel dottore, in quanto sensibilità meno che zero.
Per farla breve, preoccupato di quanto dettomi dal dottore, faccio le mie ricerche sul web, scoprendo un mondo a me assolutamente sconosciuto.
Per quanto sopra, io non so proprio come mi devo comportare, anche perchè ho delle brutte esperienze con dottori specialisti, che giocando sull'ignoranza in materia da parte del paziente e pur di guadagnare tanti soldi, ti consigliano terapie costose inutili o ti prescrivono visite specialistiche inutili.
So che la linea di condine che delimita interesse e deontologia medica e molto sottile, proprio per questo chiedo al forum dei consigli su la strada da intraprendere, quale specialista interpellare, quali sono le fasi graduali, per fare o non fare delle strade, se andare da uno specialista privato o in ente ospedaliero pubblico, insomma non so che pesci pigliare.
Il mio timore è dato anche dal fatto che faccio un lavoro pubblico e la mia attività lavorativa la svolgo con l'utilizzo di armi e quindi credo che se dovesse essere accertato che sono affetto da cheratocono, ne andrebbe meno la mia idoneità fisica a tale attività lavorativa, insomma paranoia totale.
In attesa dei vostri consigli o esperienze,
vi ringrazio in anticipo.
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