FORUM Associazione A.M.C.
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Origine genetica del cheratocono.
http://www.associazionecheratocono.it/forum/viewtopic.php?f=9&t=122
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Autore:  alaxia [ venerdì 25 novembre 2005, 12:12 ]
Oggetto del messaggio: 

In famiglia per quanto ne sò sono l'unica fortunata :twisted: :twisted: ad avere il cheratocono anche se tutti i mie cugini (più giovani di me) portanio gli occhiali o per astigmatismo o miopia...quando ho suggerito a quelli che (portendo le lac) non facevano un controllo ho suggerito (per evitare il colpo che ho preso al momento della RIVELAZIONE visto che da parecchio non andavo dall'oculista) di fare un controllo CASOMAI !!!! mi sono sentita rudere in faccia percui non ho più sollevato la questione anche se ho saputo da terzi che uno di loro ha problemi di cornea (non meglio specificati) :?: :?: :?: :?: :?:

Autore:  marta [ venerdì 25 novembre 2005, 17:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Ci hai provato...Ma tu Alexia da quando sei in lista???
Sondaggio: salvo sorprese, unica fortunata in famiglia ad avere il kc!!! :D

Autore:  alaxia [ venerdì 25 novembre 2005, 18:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao marta io sono una novellina è solo da quasi un mese che sono in lista percui la strada davanti a me è ancora lunga... :cry: :cry: :cry:
intatto mim crogiolo nei racconti di quei fortunati che hanno gia affrontato il tutto.
:lol: :lol: :lol: Attendo trepidante il tuo :lol: :lol:

Autore:  marta [ venerdì 25 novembre 2005, 19:11 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao novellina!!! Cmque non è sempre questione di tempo: altri del forum sono stati chiamati anche in meno tempo, quindi...non disperare!! Intanto insieme non ci annoiamo!!!

Autore:  buffy [ giovedì 23 marzo 2006, 11:34 ]
Oggetto del messaggio:  ereditarietà Kc

Mio marito ha il Kc, nostro figlio ha il Kc, la cugina di 1° grado di mio marito ha il Kc.
Penso proprio che sia genetico!!!

Autore:  luke [ giovedì 23 marzo 2006, 11:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ereditarietà Kc

per quanto ne so nella mia famiglia nessuno oltre a me
ciao

Autore:  cherattopiamoci [ giovedì 23 marzo 2006, 12:18 ]
Oggetto del messaggio: 

Io posso solo dire, come molti gia' sanno, che in Francia e' in corso una ricerca scientifica per accertare le origini genetiche del KC, capitanata dal Prof. Malecaze di Tolosa..ma penso ci vorranno molti anni aqncora per avere qualcosa.

Autore:  Very19 [ giovedì 23 marzo 2006, 12:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Come mai pensi che ci vorranno ancora molti anni per poterci capire qualcosa?

Autore:  anto [ giovedì 23 marzo 2006, 13:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Nella mia famiglia in senso allargato sono l'unico che ha il kc. E quando dico in senso allargato intendo dire 14 zii tra paterni e materni, e circa 50 cugini.
E` pero emerso da alcune chiacchierate con i miei familiari che le sorelle di mio nonno paterno (che io non ho mai conosciuto) hanno entrambe da giovani praticamente perso la vista o quasi...
Ora se e` genetico che culo che in mezzo a circa 80 discendenti sia toccato a me!

Autore:  fiorys [ giovedì 23 marzo 2006, 16:40 ]
Oggetto del messaggio:  sonsaggi

Se può essere utile:

il mio ragazzo ha il Kc (motivo per cui sono qui!!!!)
ed anche sua cugina!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Autore:  cherattopiamoci [ venerdì 24 marzo 2006, 0:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Very19 ha scritto:
Come mai pensi che ci vorranno ancora molti anni per poterci capire qualcosa?


Di seguito la traduzione di questo articolo http://mapage.noos.fr/keratocone/proto_obj.htm del Prof. Malecaze, preso dal nostro sito gemello keratocone.net: l' ho fatta con un traduttore automatico quindi largo anche alla fantasia..!!


Localizzazione e clonage positionnel di lui, di essi, gène(s) del kératocône familiare isolato

Il kératocône è una malattia della cornea (1 a 4 casi per 2000 persone, esordendo in generale all'adolescenza che tocca essenzialmente gli adulti. Il suo nome è dovuto al fatto che provoca una deformazione progressiva della cornea che, di sferico diventa conico, e perde così una parte delle sue qualità ottiche. Ne risulta più velocemente un handicap visuale progressivo che può essere corretto dal porto di occhiali e di lenticchie adattate in molti casi poi. Tuttavia, in certi casi, l'evoluzione che si fa lentamente in un modo progressivo conduce a realizzare un innesto di cornea. Questo intervento resta pesante ed il risultato funzionale in termine di acutezza visuale è aleatorio, particolarmente a causa della miopia e/o astigmatismo residuo post-operatorio e del rischio di rigetto che è massimale durante i primi mesi dopo il gesto chirurgico.

Nel mondo scientifico, era ammesso comunemente, secondo i lavori realizzati dall'inizio del 20mo secolo che solamente il 10% dei kératocônes erano delle forme familiari e dunque probabilmente di origine genetica. Parecchi studi recenti, pubblicati in 2000 e 2001, realizzati coi mezzi di localizzazione di forme minime di kératocône che passavano prima inosservate, suggeriscono in effetti che almeno il 40% dei kératocônes sarebbero legati ad un'anomalia genica. Così, dagli imparentati di kératocône (fratello, sorella, genitori, bambini) la probabilità di essere raggiunto sarebbe 15 a 67 volte superiora a quell'osservato nella popolazione generale. Questa pista genetica ha condotto parecchie squadre americane ed europee tra cui la nostra, a lanciarsi col sostegno attivo di associazioni di malati nella corsa alla scoperta del gene implicato nelle forme familiari di quest'affezione corneale. Difatti, la scoperta dell'anomalia genetica responsabile di questa malattia avrebbe delle conseguenze considerevoli nel campo della cornea. Permetterebbe di caratterizzare meglio e rintracciare le forme esordienti, di precisare il meccanismo di apparizione di questo affetto ed a più lungo termine di mettere in opera delle strategie terapeutiche che mirano a frenare l'evoluzione di questa patologia ed evitare l'innesto di cornea che è l'attualmente solo ricorso per il kératocône accertato.


Il nostro progetto, iniziato 3 anni fa, ha di consistito prima a reclutare di numerose famiglie di kératocône attraverso la Francia ed una parte dell'Europa, creando una banca di DNA generato di numerosi pazienti volontari e del loro ambiente familiare, nelle famiglie che comportano 2 kératocônes accertati. Questo primo lavoro ha permesso di precisare meglio le caratteristiche cliniche dei kératocônes esordienti che analizzano molto finemente la forma delle cornee di numerose imparentati apparentemente sani nei famiglie attentati. Queste scoperte hanno dato adito a pubblicazione scientifica in un articolo del rivista Ophthalmology, organo di riferimento della società americana di oftalmologia nel maggio 2004 (1). Questo lavoro costituisce un'avanzato passo nella localizzazione delle forme poco severe della malattia e permette di "etichettare" meglio i pazienti sani e malati, ciò che è un preliminare indispensabile per ogni esame di collegamento genetico.

La prima parte dei test genetici effettuati su più di 180 membri di 23 famiglie attentati del kératocône familiare ci ha permesso di mettere in evidenza una regione del cromosoma 2 contenente un gene responsabile del kératocône. Questi risultati saranno pubblicati molto prossimamente in una rivista internazionale di riferimento in genetica (2). Bisogna sottolineare che la presenza del gene anormale non si traduce sempre nell'espressione della malattia perche' dei meccanismi di compensazione esistono, cosa che è una fortuna per il portatore, ma complica l'interpretazione dei risultati, perché un soggetto qualificato come sano può portare il gene anormale.
Attraverso il laborioso succedersi di questo lavoro di biologia molecolare, la regione cromosomica di grande taglia alla partenza, è stata ridotta ad una piccola zona di circa 50 geni che dovrebbero contenere almeno il gene anormale. Purtroppo, la zona sospetta dove certamente si trova il gene responsabile, non è ancora séquencée, ciò che significa che i geni di questa regione non hanno ancora tutto stati scoperti dai genetisti che lavorano per decodificare tutto l'insieme dei geni del DNA umano, come il progetto Genethon, nel mondo intero. La piccola zona che c'interessa non è cartographiée dunque, e per questo noi avanziamo faticosamente in una zona sconosciuta.

Lontano da scoraggiarci cosi vicino allo scopo, inseguiamo il séquençage dei geni di questa piccola regione, per scoprire quale è il gene di questa regione che è difettoso, paragonando passo a passo, minuziosamente, in seno alle famiglie, il DNA di pazienti e l ' DNA degli imparentati sani.
Per accelerare la scoperta del gene mutatodi questa regione, abbiamo appena messo in opera un studio di "squilibrio di collegamento", strategia che ha permesso recentemente di mettere in evidenza un gene che predispone alla trombosi coronaria. Il principio è di paragonare il DNA di una popolazione di almeno 200 kératocônes sporadici o familiari ad una popolazione di testimoni sani di cui l'età e l'origine etnica e geografica sono comparabili. Questo tipo di studio necessita una collaborazione larga tra parecchi centri, ed il sostegno attivo di associazioni di pazienti perché parecchie centinaia di soggetti sono richiesti per sperare di finire ad un risultato. Questa strategia dovrebbe permetterci di segnare con più esattezza la porzione dove si trova il gene mutato responsabile del kératocône.

In conclusione, l'identificazione del o dei geni del kératocône costituirebbe un risultato maggiore nella prevenzione e la terapia di questa malattia della cornea. L'applicazione principale ed immediata sarebbe la possibilità di offrire un attrezzo di rintracciamento precoce, per prelevamento sanguigno, per i membri delle famiglie di cui un membro è affetto, con un margine di errore ridotto.
Questo test di rintracciamento si applicherebbe anche ai pazienti desiderosi di beneficiare di una chirurgia rifrangente corneale, perche' in questo caso, la presenza di un kératocône molto minimo costituisce una contro indicazione assoluta (rischio di aggravamento del kératocône) e per ora nessuno mezzo di localizzazione non è soddisfacente.
Nel campo terapeutico, dei nuovi medicinali derivati di questi studi potrebbero trattare efficacemente questa affezione corneale, sostituendo le molecole implicate prodotte insufficientemente anormalmente e/o sotto l'impulso del gene difettoso. Questo approccio conservante e più fisiologico permetterebbe di frenare l'evoluzione e forse di evitare il ricorso all'innesto di cornea.

Riferimenti:

1. Levy D., Hutchings H., Rouland J.F., Guell J., Burillon C., Arne J.L., Colin J., Laroche L., Montard M., Delbosc B., Aptel I., Ginisty H., Grandjean H., Malecaze F., Videokeratographic anomalies in familial keratoconus, Ophthalmology, 2004; 111 (5):867-74.
2. Hutchings H., Ginisty H., Le Gallo M., Levy D., Stoësser F., Lalaux M.H., Calvas P., Roth M.P., Hovnanian A., Malecaze F., Identification of a new locus for isolated familial keratoconus at 2p24, J Med Genet, In Press.

Autore:  mofdikiev [ mercoledì 14 giugno 2006, 17:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Origine genetica del cheratocono.

aki ha scritto:
Vorrei fare un semplice sondaggio, per vedere in che percentuale il cheratocono si è manifestato anche in un vostro familiare (di sangue, ovviamente). Se la sua origine è genetica, dovrebbe esserci una discreta percentuale di sì (ho letto in questo forum che dovrebbe essere intorno all'8/9%).



Sapevo di un figlio di un cugino di mia madre. La novità è che mia sorella (a 49 anni) ha scoperto di avere anch'essa il Kc (notizia fresca fresca): mi sa che l'ereditarietà, qualcosa, c'entra...

Autore:  luca.68 [ martedì 27 giugno 2006, 12:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Origine genetica del cheratocono.

aki ha scritto:
Vorrei fare un semplice sondaggio, per vedere in che percentuale il cheratocono si è manifestato anche in un vostro familiare (di sangue, ovviamente). Se la sua origine è genetica, dovrebbe esserci una discreta percentuale di sì (ho letto in questo forum che dovrebbe essere intorno all'8/9%).


mia madre ha il cheratocono e non gli era stato diagnosticato fino a quando non è venuto a me .anche mia sorella ha il cheratocono +ereditario di cosi..... ciao :cry: :cry:

Autore:  Clouseau [ martedì 27 giugno 2006, 20:09 ]
Oggetto del messaggio: 

ho votato no perchè che io sappia nessuno soffre della stessa cosa !
Magari c'è ma non lo dicono !

Autore:  ZORA [ martedì 1 agosto 2006, 12:22 ]
Oggetto del messaggio: 

ciao sono antonella dalla sicilia mi sono appena registrata,ank'io ho il keratocono scoperto circa 1 anno e mezzo fa,in famiglia anke mio padre è affetto ma lui ha il keratocono frusto io invece quello evolutivo, niente volevo solo parlare con qualcuno di questa malattia x non sentirmi da sola.......Ciao a tutti :oops: :oops: :(

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