C'è del vero in tutto ciò che dice Marta e Machi e c'è secondo me tanta speranza in ciò che sostiene Very... non è avere torto o ragione, sono solo pensieri di chi ha dovuto fare i conti con una realtà un pò dura da affrontare.. è vero Marta le difficoltà che si incontrano ogni giorno sono molte e non dico solo del post-operatorio, ma più in generale in tutto...
Dobbiano prendere quello che viene affrontarlo con tanta fiducia e un pò di serenità pur sapendo che non sempre le cose vanno nel migliore dei modi.. l'importante è non perdersi mai d'animo..
Un abbraccio ciao

attenzione pero' che i sogni a volte sono treni che passano una volta soltanto. per questo , e ritorno a quanto detto in precedenza bisogna ponderare bene la scelta dell'intervento in ordine di tempo

Vi rigrazio molto davvero!!! Mi ha fatto davvero piacere leggere questi ultimi interventi.
1 bacione!

Concordo in pieno con te e posso capire perfettamente giagni.
Qualche anno fa sono stato operato al ginokkio e per quasi un anno ho dovuto rinunciare al calcetto e altri sport ( per quasi un mese e mezzo nn potevo neanke camminare senza le stampelle...... ma quando ho ripreso mi divertivo ancora di più) ma quel periodo mi è servito molto, ho scoperto altri hobby (soprattutto la lettura dovendo stare molto tempo a letto) e mi divertivo perfino quando andavo a fare la fisioterapia ( si era creato un bel gruppo tra pazienti e fisioterapisti );
inoltre proprio in quel periodo mi sono reiscritto all'università ( ke avevo abbandonato ) e ripreso a studiare e se tutto ve bene tra un pò mi laureo ( quando gli okki mi "tradiscono" stacco , quello ke prima facevo in un giorno adesso lo faccio in due ma cmq lo faccio )
Insomma quando perdi qualcosa la sostituisci tranquillamente con un'altra
e nn vorrei essere scontanto ma le difficoltà ( soprattutto quando le superi ) nn fanno altro ke bene !

beh dylan e' vero che le difficolta' superate fortificano il carattere ma sostituire un hobby o un'attivita' che ti da equilibrio nella vita non e' facile anzi secondo me praticamente impossibile. il prima non sara' mai uguale al dopo. nella vita ci sono sempre le coperte corte... copri da una parte (gli occhi) scopri dall'altra (equilibrio psico-fisico). al contrario di tutti gli altri quindi continuo a sostenere che questo intervento si deve fare ma solo in caso di assoluto bisogno.

Leggendo i post ritengo che possa essere utile la mia opinione su alcuni argoment:
ritengo che rinviare l'intervento il più possibile ,quando un occhio consente ancora una buona od ottima visione , sia la cosa più saggia da fare;
non è assolutamente vero che il trapianto restituisce la vista in modo matematico a tutti i trapiantati.Io non conosco nessuno che ha recuperato 10\10 opo un trapianto.ne conosco molti , a cominciare dal sottoscritto , che non hanno recuperato che 2 o 3 decimi con un astigmantismo notevolissimo .il mio caso non fa testo perchè a 50 anni ho ancora un cheratocono stabilizzato all'altro occhio ,che mi consente di avere 10\10 con correzione.
La durata del lembo trapiantato , (trattasi di trapianto di tessuto e non d'organo!) purtroppo non è eterna, per cui i giovani ci pensino bene prima di anticipare l'intervento.La durata media non supera i 15\18 anni , perchè il patrimonio cellulare si riduce inevitabilmente nel tempo, è madre natura che comandae non ci possiamo fare niente.Se qualcuno è fortunato ad avere un lembo di durata quarantennale , questo è un caso molto raro.
Il rigetto è invece un evento oggettivamente poco frequente , e comunque può essere fronteggiato con successo.
E' assolutamente sconsigliabile riprendere a fare attività fisica subito dopo l'intervento,ima anche a distanza di anni dal trapianto.
Fate almeno ogni 6\8 mesi una visita di controllo completa presso un centro attrezzato : pachimetria , mappa corneale , conte cellule endoteliali ecc., ci vu0le poco tempo e non costa neppure tanto.
Ho finito.
Quelle riportate sopra sono libere valutazioni di che ha subito il trapianto da cica dieci anni.