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ci siamo! 
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Iscritto il: mercoledì 14 dicembre 2005, 19:56
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Messaggio Re: ci siamo!
Interessante questa cosa,
se grazie all' autosiero sei riuscito a ridurre così l' haze corneale (cioè quasi del tutto), è sicuramente uno dei colliri migliori che possano esserci, anche se è complesso da preparare può valerne sicuramente la pena, un mega in bocca al lupo per i futuri trattamenti allora!!!
Posso chiederti una cosa?
La PRK se eseguita per astigmatismi di questo tipo può indurre facilmente all'occhio secco?
Grazie 1000!!!


domenica 28 dicembre 2014, 21:28
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Iscritto il: mercoledì 30 maggio 2007, 23:56
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Messaggio Re: ci siamo!
sì, anche io la trovo una questione da approfondire:
ma "operativamente" come funziona sto autosiero?
si va in ospedale a farlo?
e poi per conservarlo?

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Betty74
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lunedì 29 dicembre 2014, 17:13
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Iscritto il: martedì 4 febbraio 2014, 21:10
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Messaggio Re: ci siamo!
Ciao,
Sicuramente la tendenza alla sindrome da occhio secco dipende anche dall'intensità, dall'estensione dell'area trattata dal laser e perciò dalla quantità di stroma ablato in seguito al numero di diottrie da correggere, quindi è chiaro che in relazione alla sindrome da occhio secco ad esempio il trattamento di 0.5 diottrie ha un incidenza sicuramente minore rispetto al trattamento di 2 o più dottrie, poichè il trattamento ha una durata e un intensità minore. Riguardo all'aspetto operativo dell'autosiero, esso viene prodotto in ospedale o presso la clinica da cui sei in cura nel caso di strutture private, mediante l'utilizzo di una centrifuga che viene utilizzata per centrifugare le fiale di sangue (ne vengono riempite circa una decina tramite prelievo con ago a farfalla) ottenendo così due composti separati, il plasma e i fattori di crescita, successivamente diluiti in soluzione salina per creare il collirio. Le tempistiche di preparazione variano in media da un giorno a 3 o 4 giorni circa. Vengono consegnati circa dieci flaconi, che vanno immediatamente congelati tutti tranne uno (che và comunque conservato a bassa temperatura in frigo). Un flacone può restare in frigo al massimo una settimana, periodo in cui il flacone deve essere esaurito. Dopo questo frangente di tempo, il siero inizia a degradarsi. Ciò implica che bisogna applicare l'autosiero diverse volte nella giornata, generalmente almeno ogni ora, avendo cura di tenerlo fuori dal frigo per non più di 5 minuti, in modo che la sua temperatura non si alzi (fattore fondamentale per la sua conservazione). I flaconi possono essere conservati nel freezer al massimo quattro mesi. È bene utilizzare anche delle lacrime artificiali in quanto, essendo l'autosiero molto viscoso, è facile che dopo diverse applicazioni si creino piccoli depositi facilmente rimovibili lavando l'occhio con le lacrime. Gli effetti sono visibili già dopo il primo mese anche se i pieni benefici della cura si manifestano dopo alcuni mesi. I principali benefici ottenuti consistono in una sensibile accelerazione dei processi rigenerativi dei tessuti (e quindi una più veloce guarigione) e il ripristino dell'attività di idratazione dell'occhio. È utile principalmente nel trattamento di haze e di sindrome da occhio secco.
Spero di esservi stato utile.

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mercoledì 31 dicembre 2014, 4:42
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Iscritto il: mercoledì 30 maggio 2007, 23:56
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Messaggio Re: ci siamo!
sì, grazie sei stato molto preciso
però ti chiedo un parere, in base alla tua esperienza l'autosiero può servire anche in caso di secchezza "endogena"?
io non porto lac, nè ho mai subito alcun tipo di intervento..
ho una secchezza legata a scarsa lacrimazione e basta
credi che questo tipo di siero, contentente fattore di crescita, possa stimolare in qualche modo le ghiandole lacrimali?
ed infine, visto io sono seguita a milano ma vivo a cuneo, credi che un ospedale lo faccia a richiesta?
temo di no :(
grazie ancora
buon inizio :wink:

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Betty74
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mercoledì 31 dicembre 2014, 19:01
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Messaggio Re: ci siamo!
ciao
stamattina sono stato al San Raffaele per la secchezza oculare: come immaginavo niente di particolare infatti il siero autologo lo fanno solo in casi molto particolari e sempre di meno in quanto a causa dei problemi di conservazione il pericolo di infezioni è molto elevato. Nel mio caso poi avendo fatto il trapianto non se ne parla. Riguardo all'NGF collirio ne sanno poco anche loro, aspettano che venga messo in commercio e si vedrà.
saluti


giovedì 8 gennaio 2015, 12:35
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Messaggio Re: ci siamo!
ciao
ho fatto anche la prova delle lac sclerali che qui sintetizzo:
in effetti sono mini-sclerali, ma sono ovviamente lac nettamente più grosse delle corneali diciamo che come dimensione ricordano le morbide.
Ho passato un intero pomeriggio a fare prove e già la cosa mi ha un po' sfinito;
punti a favore: piuttosto tollerabili e buon visus
punti contro:
-prezzo elevato
-scomodità a mettere e togliere
-vanno tolte e messe spesso nell'arco della giornata, almeno nel mio caso, perché occhio non respira
- comunque almeno nel mio caso rimarrebbe circa una diottria e mezzo di astigmatismo per la particolare forma dell'endotelio dell'occhio dx trapiantato
ho quindi deciso, almeno per ora di lasciar perdere e di concentrarmi sui problemi di lacrimazione. A proposito qualcunoconosce un centro dove fanno un esame obiettivo delle ghiandole di meibomio? dovrebbe trattarsi di una specie di fotografia a infrarossi delle suddette ghiandole chiamata anche meibomiografia.
saluti


lunedì 26 gennaio 2015, 18:17
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Messaggio Re: ci siamo!
sul Corriere di oggi è comparso questo articolo che annuncia il primo farmaco (italiano) per la rigenerazione della cornea a partire dalle staminali. Per il momento non credo riguardi il cheratocono ma le cornee che hanno subito danni da incidenti.
saluti


http://www.corriere.it/salute/15_febbra ... cdcb.shtml


sabato 21 febbraio 2015, 16:43
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Messaggio Re: ci siamo!
interessantissimo
si parla anche di una malattia genetica in chiusura di articolo. ..chissà che non arrivi qualche svolta anche per i koni...
va da sè che le nostre cellule sono "viziate" in partenza, per cui andrebbero prima modificate!!!

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Betty74
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martedì 24 febbraio 2015, 14:27
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Messaggio Re: ci siamo!
Ciao a tutti,
Mi scuso se rispondo soltanto ora, ma negli ultimi mesi a partire dall'inizio dell'anno sono stato sommerso dal lavoro e non ho avuto tempo di rispondere, anche se nel contempo ho approfondito alcuni aspetti di tale tematica, confrontandomi anche col mio specialista.

Premettendo che esistono moltissime forme di secchezza oculare, dovute a svariati fattori tracui la regolazione della tiroide così come il deficit della ghiandola lacrimale, attualmente l'autosiero rappresenta generalmente la cura di riferimento relativa a tutte le sindromi da secchezza oculare. Questo però non significa che il problema venga automaticamente risolto in via definitiva. Ad esempio, nel caso di secchezza dovuta a deficit della ghiandola lacrimale, l'autosiero è in grado di apportare grandissimi benefici, sebbene non potrà mai ristabilire completamente un gap per sua natura strutturale come questa, anche se in taluni casi si è osservato un miglioramento di tale consizione anche nel breve periodo. In definitiva, consiglio l'autosiero, che oltre ad apportare vantaggi nel breve periodo, è in grado anche di migliorare generalmente la condizione di secchezza, ma non si può considerare tale procedura come definitivamente risolutiva.

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domenica 29 marzo 2015, 17:25
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Messaggio Re: ci siamo!
ciao a tutti nessuno ha mai provato il trattamento Lipiflow... sul sito di Carlo Orione e ben spiegato e sembra ....... molto efficace


lunedì 30 marzo 2015, 20:11
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Messaggio Re: ci siamo!
ciao
il Lipiflow è considerato un po' un'americanata, ne ho parlato con molti medici e tutti me l'hanno sconsigliato se non altro per i costi folli tipo 600 euro per occhio per una seduta di un quarto d'ora.
Piuttosto il problema vero è che per affrontare correttamente qualsiasi problema in medicina come in qualsiasi altro campo bisognerebbe partire dalla causa; peccato però che la medicina tradizionale sia fondamentalmente sintomatica per cui tende a disinteressarsi delle cause dei malanni e ne "cura" i sintomi. Se ci fate caso questo avviene di regola in medicina col risultato che difficilmente si guarisce veramente. Personalmente sono arrivato a queste conclusioni dopo aver sperimentato sulla mia pelle pesantemente l'approccio medico tradizionale che prevede farmaci e interventi chirurgici. Non si capisce bene perché (o forse si capisce benissimo) i medici ignorino completamente altri approcci che per forza di cose stanno sempre più prendendo piede. Concretamente ho risolto buona parte dei miei problemi cambiando radicalmente alimentazione visto che il problema principale erano le intolleranze alimentari che la medicina non riconosce. E poiché le intolleranze causano una miriade di disturbi veramente devastanti che la medicina si ostina a prendere in considerazione singolarmente ignorandone la causa col risultato di non curarli, il dubbietto che anche i disturbi lacrimali possano in qualche modo essere collegati mi è venuto; solo in futuro saprò dirvi se ciò è vero. saluti


martedì 28 aprile 2015, 17:44
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Messaggio Re: ci siamo!
bepy79 ha scritto:
ciao a tutti nessuno ha mai provato il trattamento Lipiflow... sul sito di Carlo Orione e ben spiegato e sembra ....... molto efficace


Ciao Bepy,
La tecnica sembra essere interessante (almeno sul piano teorico), in quanto il suo obiettivo è quello di sciogliere con una pulsazione termica i detriti lipidici che bloccano la secrezione lacrimale, pulendo così le ghiandole di Meibomio, reponsabili della produzione del film lacrimale. Il concetto è vagamente simile a procedure come la cavitazione e la liposuzione laser, l cui obiettivo è quello di liquefare il materiale adiposo (lipolisi).

ll punto è che tale procedura è utile (almeno teoricamente) soltanto per le sindromi da occhio secco a componente evaporativa, in cui la secchezza è dovuta ad un eccessiva evaporazione del film lacrimale relativo alla superficie oculare direttamente esposta all'ambiente, quindi è prima di tutto necessario capire se la propria patologia è di natura evaporativa o meno.

Per approfondire la tematica, ti lascio il seguente link in cui è disponibile un'accuratissima classificazione di tutte le sindromi da occhio secco.

www.uveiti.it/occhio-secco/classificazione.html

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domenica 3 maggio 2015, 2:48
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Messaggio Re: ci siamo!
ciao
segnalo alcune nuove tecniche in ambito oculistico:
- Iontoforesi. La nuova terapia per il cheratocono
- Ocufit - La nuova terapia della presbiopia
- Ocutrab - La nuova terapia del glaucoma senza colliri ne interventi

inoltre mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i frequentatori del sito di due vasti temi anche se mi rendo conto che vanno oltre il cheratocono e richiederebbe una sezione a parte quali:
- riabilitazione visiva (Bates etc...)
- rapporto tra alimentazione e occhio
saluti


giovedì 3 marzo 2016, 19:00
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Messaggio Re: ci siamo!
ciao a tutti
in tema di secchezza oculare (scrivo qui perché non mi sembra ci sia una sezione dedicata), qualcuno ha provato la tecnica che utilizza la luce pulsata e in caso affermativo con quali risultati?
grazie,saluti


lunedì 19 settembre 2016, 16:58
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Messaggio Re: ci siamo!
Buonasera a tutti ! New entry ! E si ci siamo .... Martedi ' 4 Ottobre con il dott Rama trapianto . Tanta ansia .....
Sabina


venerdì 23 settembre 2016, 22:43
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